Semi di Comunità è un’azienda agricola collettiva, la prima CSA (Comunità che Supporta l’Agricoltura) di Roma. Siamo una cooperativa di più di trecento socie e soci.
Abbiamo un terreno di 5 ettari, di cui la metà è bosco, all’interno dell’area protetta del Parco di Veio. Ci autoproduciamo il cibo, decidendo preventivamente insieme cosa, come e quanto piantare. Ogni settimana dividiamo in parti uguali fra noi soci l’intero prodotto aziendale. Economicamente, invece, copriamo collettivamente i soli costi di produzione, senza vendere alcunché all’esterno.
Vuoi sapere cosa produciamo e come? visita la pagina Come coltiviamo
Come si entra nella CSA?
Diventando soci, versando 100 euro una tantum per entrare a far parte del capitale sociale della cooperativa.
Cosa significa essere soci?
- Avere la possibilità di venire sui campi e godersi questo nostro meraviglioso posto
- Entrare a far parte di un gruppo di persone legate da un senso di solidarietà e comunità
- Costruire una maggiore consapevolezza di come si produce il cibo che mangiamo
- Partecipare attivamente ai lavori agricoli (trapianto, diserbo, raccolta)
- Partecipare a tutte le altre attività della comunità (condivisione dei saperi, feste)
- Immaginare e progettare insieme il futuro della comunità
Vuoi sapere come si fa ad associarsi? Mi associo!
Com’è organizzata la CSA?
Tutti e tutte insieme gestiamo le varie attività della CSA, suddivisi in gruppi di lavoro. L’attività agricola è gestita da tre soci, agricoltori di mestiere che, retribuiti dalla comunità, coordinano il gruppo agricoltura.
Come ci dividiamo il cibo prodotto sui nostri campi? Chi se lo mangia?
Tutto quello che produciamo viene diviso settimanalmente in parti uguali fra i soli soci fruitori.
Soci fruitori
Sono soci fruitori quella parte dei soci che annualmente si prende l’impegno di coprire economicamente una quota parte delle spese della cooperativa e ogni settimana ha diritto a una parte del raccolto.
Quante quote?
La dimensione dei nostri campi ci permette di produrre cibo per 130 parti da circa 5-6 kg in media a settimana, per 45 settimane all’anno.
Come funziona economicamente?
Ciascun socio fruitore contribuisce con una quota annuale a pre-finanziare i costi della produzione. Ogni anno, a gennaio, in base al bilancio preventivo, dividiamo le spese di produzione dell’anno che tutte le quote. Così otteniamo il valore medio della quota di quell’anno.
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L’asta delle quote
La CSA è solidale: ciascuno contribuisce con quel che può. Nell’assemblea di febbraio, in forma anonima, ciascuno propone la cifra che può e vuole dare, tenendo conto del valore medio. Se facendo la somma delle proposte arriviamo al totale, il bilancio è coperto. Se no facciamo un altro giro e chi può aumenta la propria quota, finché non raggiungiamo la somma che ci serve.
Un anno in CSA
Gennaio | Asta delle quote |
Aprile | Inizia la distribuzione settimanale |
Agosto | Pausa della distribuzione e raccolta diretta |
Settembre | Al via di nuovo la distribuzione settimanale, fino a marzo dell’anno successivo |
Novembre | Assemblea sul piano colturale |
Dicembre | Assemblea di condivisione del bilancio preventivo |
La distribuzione degli ortaggi
Quando distribuiamo? Mercoledì pomeriggio.
Dove? Nei punti di distribuzione.
Come funziona? I soci lavoratori ed i soci volontari disponibili per quel giorno raccolgono le verdure e le trasportano nei punti di distribuzione.
All’ora di pranzo del mercoledì arriva a tutti i soci fruitori un messaggio su quanto e cosa spetta ad ognuno. Con questo elenco, ciascuno compone responsabilmente la propria parte ritirando presso il punto.